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Posts Tagged ‘no tav’

Ultimi sviluppi della criminalizzazione delle lotte: la “repressione economica”

23 Luglio 2015 Commenti chiusi

Una riflessione sulla “repressione economica” ossia l’utilizzo di sanzioni pecuniarie o risarcimenti civili al fine di combattere i movimenti. Si tratta di un dispositivo repressivo sempre più utilizzato, in particolare contro il movimento No Tav ma non solo, che si inquadra nel tema generale del debito come mezzo di ricatto e assoggettamento.

Cliccate qui se volete leggere il testo in formato .pdf

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Una riflessione a partire dalle ultime vicende repressive contro i No Tav

Prima di occuparci del tema della repressione economica, al centro di questo intervento, ci sembra utile fare il punto delle importanti vicende repressive che il movimento No Tav si è trovato ad attraversare negli ultimi mesi. 

Esse ci sembrano significative da ripercorrere in quanto sono manifestazione del tentativo di estendere il già ampio armamentario penale e amministrativo di cui gli apparati statali dispongono per colpire ogni forma di opposizione sociale. Si inquadrano quindi in quel “diritto penale del nemico” di cui anche la repressione economica fa parte. Prosegui la lettura…

Terrorizzare e reprimere. Il terrorismo come strumento repressivo in perenne estensione [Terza parte]

18 Maggio 2014 Commenti chiusi

Ecco la terza ed ultima parte dell’intervento che Prison Break Project pubblica sul web sulla storia del concetto di terrorismo che viene, proprio in questi giorni, utilizzato a fini repressivi contro quattro compagni e compagne NoTav, incarcerati in regime di alta sorveglianza dallo scorso 8 dicembre. Il testo è diviso in tre spezzoni più brevi per agevolarne la lettura e per accompagnare simbolicamente le scadenze di questo mese di mobilitazione per la liberazione di compagni e compagne e contro la criminalizzazione della lotta notav. È il nostro modo di offrire un piccolo, e speriamo utile, segno tangibile di solidarietà alle lotte contro le dinamiche repressive.

Prima Parte

Seconda Parte

Qui potete trovare il formato pdf per una lettura più agevole o per la stampa:Terrorizzare e reprimere. Parte 3 di 3

 

19 maggio 2014. “Terrorizzare e reprimere”. Parte 3 di 3:

coplevoli di resistere

Il terrorismo nell’ordinamento italiano

L’ingresso del terrorismo nell’ordinamento penale italiano avviene a chiusura di un ciclo particolarmente intenso di lotte rivoluzionarie, il quale, iniziato intorno al 1968, aveva anche dato luogo, a partire circa dalla metà degli anni ‘70, ad esperienze di lotta armata.

Lo Stato risponde a questa stagione di intensa conflittualità sociale con la legislazione d’emergenza, di cui è piena espressione la Legge Reale del 1975.

La prima norma penale che contiene un esplicito riferimento al terrorismo è l’art. 289 bis, “sequestro di persona a scopo di terrorismo ed eversione”, introdotta nel marzo del 1978 mentre era in corso il sequestro Moro. Prosegui la lettura…