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Archivio per Ottobre 2017

Intervista a Prison Break Project sulla rivista Malamente

4 Ottobre 2017 Commenti chiusi

Malamente è una rivista di lotta e critica del territorio realizzata da compagni e compagne marchigiani.
Sul numero di settembre la trovate una bella intervista a Prison Break Project realizzata da un compagno dell’Associazione Mutuo Soccorso di Bologna che ha discusso con noi (mutuosoccorso.noblogs.org).
Abbiamo parlato del nostro libro “Costruire Evasioni” allargando lo sguardo a un’analisi sulla conformazione attuale della repressione e sulle prospettive politiche per difendersi e reagire ad essa.
Grazie ai/alle compagne di Malamente per lo spazio e per l’interesse verso le questioni che come Prison Break Project portiamo avanti!

Cliccate qui per una versione pdf dell’intervista: Difendersi in tribunale, costruire solidarietà nelle strade (con le belle immagini delle sculture di Federico Molinaro) se no scorrete in basso per la versione testuale, buona lettura!

Maggior info sulla rivista e per ordinare i vari numeri li trovate sul loro sito: https://malamente.info.

DIFENDERSI IN TRIBUNALE, COSTRUIRE SOLIDARIETÀ NELLE STRADE

Intervista di A. Soto al collettivo Prison Break Project

Oggi più che mai, parallelamente ai nostri percorsi di lotta, pensiamo sia importante parlare
di repressione. Non tanto per un’attitudine al vittimismo, quanto piuttosto per offrire alle
lotte stesse nuovi strumenti di autodifesa ma anche di critica, resistenza e opposizione. Anche nelle Marche e in Romagna, nonostante la situazione e la composizione delle lotte sociali non abbia motivato speciali ondate repressive, abbiamo sperimentato l’applicazione selettiva dei nuovi meccanismi di diritto penale. Senza dubbio un caso eclatante è quello di Alessio Abram, compagno e ultras impegnato nel calcio antirazzista, che ha visto di recente precipitare la sua situazione penale fino alla condanna a oltre 4 anni di carcere a causa della violazione del DASPO di cui ha già scontato più di un anno e mezzo in carcere ad Ancona e attualmente è in semi-libertà con obbligo di rientro notturno nel carcere di Barcaglione – Ancona. Insieme a lui nel capoluogo dorico altri ultras hanno visto aprirsi le porte del carcere con pene detentive irreali, intrappolati dalle misure di prevenzione. Sempre nelle Marche finiscono sotto osservazione le lotte dei terremotati, di cui ogni mobilitazione, anche la più pacifica e simbolica, viene costantemente monitorata e se necessario censurata dalla polizia politica. Non dimentichiamo infine la repressione spropositata in occasione della contestazione dell’aprile 2016 per il comizio di Salvini a Rimini e l’accanimento della stessa procura nei confronti delle esperienze di aggregazione e di lotta anfascista in Romagna di cui in parte abbiamo raccontato nel numero 7.
Per queste ragioni abbiamo scelto di proporre un’intervista al collettivo Prison Break Project, autore di un interessante lavoro edito da Be Press (Lecce) dal titolo “Costruire evasioni. Sguardi e saperi contro il diritto penale del nemico” (per contatti: prisonbreakproject@autoproduzioni.net).
A condurre l’intervista è un compagno aderente all’Associazione di mutuo soccorso
per il diritto di espressione, che opera da una decina di anni a Bologna e provincia. Prosegui la lettura…

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