Un dossier dalla Mensa Occupata di Napoli sul decreto Minniti

12 Giugno 2017 Commenti chiusi

Molte volte durante discussioni sulla repressione o durante le presentazioni del nostro libro Costruire Evasioni si è fatto riferimento al decreto Minniti, entrato in vigore praticamente in contemporanea con l’uscita del libro.

Le dinamiche repressive si articolano su tempi lunghi e su accellerazioni improvvise che non nascono dal nulla ma perseguono obiettivi precisi. Per questo pensiamo possa essere utile far girare questo dossier realizzato dai compagni di Napoli della Mensa Occupata. Il dossier analizza in maniera approfondita e puntale i vari aspetti del decreto Minniti – Orlando sottolineando la loro archittettura repressiva. Grazie a loro per questo contributo tempestivo.

Il dossier si puo’ scaricare dal sito del Maras (Movimento Resistenza Anticapitalista Sardegna):  moras.noblogs.org/files/2017/05/decreto-minniti-mensa-occupata.pdf

 

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Prison Break Project di nuovo sulle strade…verso la capitale

16 Maggio 2017 Commenti chiusi

Presentazione del libro “Costruire Evasioni. Sugardi e saperi contro il diritto penale del nemico” a Roma!

Il libro, edito da Bepress edizioni è disponibile in libreria e nei diversi store online, oltre che naturalmente durante le varie presentazioni.

La fine di maggio porta con sé un weekend denso, ricco di chiacchiere e incontri, ecco i dettagli:

Giovedì 25 maggio, ore 19 presso il  bar-libreria Zazie nel metrò, via Ettore Giovenale, 16, quartiere Pigneto.

Informazioni su: zazienelmetropigneto.

 

Venerdì 26 maggio alle ore 19 presso BAM (Biblioteca Abusiva Metropolitana) via dei Castani, 42 quartiere Centocelle.

Informazioni su: bambibliotecaabusivametropolitana.noblogs.org

 

Sabato 27 maggio alle ore 18 presso il CCP (Centro Cultura Popolare) in Via Capraia 81, quartiere Tufello.

Informazioni su: www.ccptufello.org

Nelle serate sarà con noi anche Salvatore Ricciardi autore di Maelstorm e Che cos’è il carcere oltre che della prefazione del nostro libro. Siamo molto contenti di poter insieme a lui allargare la discussione sui temi del libro per organizzarci contro la repressione dei movimenti sociali.

A presto!

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Prime presentazioni di “Costruire evasioni”

2 Maggio 2017 Commenti chiusi

Vogliamo segnalarvi le prime presentazioni del libro che avverranno in maggio, se siete nei paraggi, non mancate!

Ci sarà un banchetto per recuperare il libro e le produzioni Prison Break Project.

Trento, venerdi 5 maggio ore 20.30

Per la prima presentazione nazionale saremo ospiti del Comitato trentino Notav  che organizza la presentazione del libro “Costruire evasioni. Sguardi e saperi contro il diritto penale del nemico”.
A seguire dibattito sulla repressione e su come rispondere ai suoi attacchi.

Trento, sala circoscrizionale via Giusti n° 35.

Feltre, sabato 6 maggio ore 21

Lo spazio Postaz organizza la presentazione del libro  di Prison Break Project con la partecipazione degli autori.

Feltre (BL), via Basso n°2. Info: postaz.noblogs.org

 

Bolzano, domenica 7 maggio, aperitivo dalle ore 19 e presentazione h 20.15

Katakombenstube organizza la  presentazione del libro “Costruire evasioni. Sguardi e saperi contro il diritto penale del nemico” di Prison Break Project.

Dialogo con gli autori discussione e apericenazza.

Bolzano, via Cadorna (boia), n°19.

 

Venezia, lunedì 8 maggio ore 17.30

L’ex Ospizio Occupato organizza la presentazione del libro “Costruire evasioni. Sguardi e saperi contro il diritto penale del nemico” di Prison Break Project con la partecipazione degli autori.

Venezia, ex Ospizio Contarini in Fondamenta delle Terese a Santa Marta.

Info: questacasanoneunalbergo.noblogs.org.

 

Bologna, domenica 14 maggio ore 15.30

Incontro con Prison Break Project nell’infoshock XM24. Presentazione del libro “Costruire evasioni. Sguardi e saperi contro il diritto penale del nemico” nell’ambito del festival Olé (Oltre l’editoria, tre giorni di auto produzioni, editoria indipendente, workshop, mostre, incontri e musica.)

Bologna, spazio sociale autogestito XM24, via Fioravanti 24.

Info: xmole.noblogs.org

 

Trento, martedi 16 maggio

Il collettivo Saperi Banditi organizza la presentazione del libro “Costruire evasioni. Sguardi e saperi contro il diritto penale del nemico” di Prison Break Project con la partecipazione degli autori.

Trento, Facoltà di sociologia, via Verdi.

Pubblicato “Costruire evasioni” il libro di Prison Break Project

Dopo una lunga attesa, un percorso di ricerca e scrittura che ci hanno impegnato per oltre quattro anni, eccoci arrivati all’uscita del libro!

Finalmente il testo “Costruire evasioni. Sguardi e saperi contro il diritto penale del nemico” è pubblicato grazie alla Bepress Edizioni, casa editrice militante di Lecce.

Il testo si è nutrito di molte discussioni, piccole o grandi, fatte con tant* di voi, su come organizzarci, su come confrontarci con la repressione, come reagire in maniera collettiva e non vittimista all’offensiva mediatica e politica contro i movimenti sociali. L’obiettivo del nostro contributo è proprio quello di alimentare il dibattito, continuare a riflettere e sperimentare forme di organizzazione e lotta alla repressione.

Speriamo d’incrociarci presto, nelle strade, negli spazi occupati, nelle piazze, nelle sale di periferia, per parlare, commentare e criticare il libro ma anche, semplicemente, continuare a lottare.

Adesso Prison Break Project è pronto per solcare le strade, a breve le date delle prime presentazioni, se siete interessati per organizzarne altre non esitate a contattarci!

Ecco le copertine del libro, opera della bravissima PaDiY :

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Verso la pubblicazione del libro di PBP… la scheda dell’editore

6 Aprile 2017 Commenti chiusi

Come vi abbiamo anticipato, Prison Break Project sta ultimando in questi giorni grazie  alla casa editrice BePress l’uscita del libro “Costruire evasioni. Sguardi e saperi contro il diritto penale del nemico”.

Dopo oltre 3 anni di lavoro siamo ormai alla vigilia dell’avvio delle rotative…

Intanto un primo assaggio, la scheda libro che potete trovare da qualche giorno sul sito dell’editore BePress (bepress.it).

Prima due parole su BePress, prese dalla loro presentazione: “una casa editrice indipendente, si occupa di controculture e cultura libertaria. Promuove idee all’insegna della libera circolazione dei saperi. Partendo da una prospettiva radicale cerca di dare voce editoriale ai fenomeni sommersi e d’opposizione culturale. Bepress è distribuita in libreria su tutto il territorio nazionale tramite Messaggerie Libri SPA, con promozione Pea”.

Tra pochissimo vi daremo ulteriori dettagli sull’uscita e i contenuti del libro, oltre alle coordinate per ordinarlo.

Le splendide copertine sono di Padiy! Ma le sorprese non sono finite… in questa presentazione non si menziona la prefazione… e noi ci associamo ancora per qualche giorno, ma solo fino all’arresto delle rotative.

 

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“Costruire evasioni”… il libro di Prison Break Project è in arrivo

13 Marzo 2017 Commenti chiusi

Sperando di non incappare in brutte sorprese dell’ultimo metro, ci siamo quasi!

A brevissimo dettagli e informazioni!

 

 

 

 

 

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Sosteniamo l’Osservatorio Repressione!

4 Febbraio 2017 Commenti chiusi

L’Osservatorio è uno strumento importante per il movimento: un luogo indispensabile di archivio e scambio d’informazioni e iniziative.

Abbiamo incrociato le strade dell’osservatorio parecchie volte, trovando disponibilità e la possibilità di far circolare nostri testi ed iniziative ora diffondere questa richiesta di sostegno ci sembra il minimo.

Dieci anni sono già un bel traguardo… aiutiamo l’Osservatorio a continuare!

https://buonacausa.org/cause/sostieni-osservatorio-repressione

Prison Break Project tra poco farà uscire il suo libro su cui lavoriamo da oltre tre anni (tra qualche giorno tutti i dettagli!), tra le pagine del testo, abbiamo scritto:

“L’Osservatorio contro la repressione da ormai qualche anno raccoglie e archivia notizie su un numero importante d’inchieste ed arresti in Italia, facendo riferimento agli articoli della stampa e pubblicando i comunicati politici delle diverse realtà interessate. Contribuire a rendere esperienze di questo tipo il più complete possibile, tenendo conto di tutte le vicende repressive e facendo circolare informazioni e analisi su di esse, può sviluppare consapevolezza e coscienza delle tendenze generali dell’azione giudiziaria e poliziesca”.

Ecco l’appello dell’Osservatorio:

L’Osservatorio Repressione festeggia il suo decimo anno di attività.

In questi anni, tra tante difficoltà, abbiamo sempre cercato di potenziare la qualità e la quantità delle pubblicazioni attraverso il sito e le varie iniziative e attività sui territori.

Per festeggiare al meglio i 10 anni di attività, siamo qui a chiedere una valutazione sulla nostra attività informativa e una piccola sottoscrizione per continuare le nostre iniziative.

Prosegui la lettura…

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Prison Break Project di nuovo in marcia… discussione “Mutilare e punire” 28 dicembre Montecchio Maggiore (Vicenza)

20 Dicembre 2016 Commenti chiusi

Prison Break Project parteciperà a una chiacchierata sulle violenze poliziesche e le lotte in Francia.

Dalle ore 18:00 “MUTILARE E PUNIRE” : le armi non letali come strumento per terrorizzare.

Una riflessione sull’uso delle armi non letali da parte della polizia francese (flashball, granate a frammentazione e assordanti, taser) e la logica repressiva che tale impiego comporta per chi si muove nelle manifestazioni e nelle lotte.

Sarà l’occasione di presentare le vicende e il processo dopo i fatti dell’8 luglio 2009 quando a Montreuil, in periferia di Parigi, dopo lo sgombero di uno squat la polizia ha attaccato con i proiettili di gomma una manifestazione di solidali. In cinque sono stati feriti a nuca, fronte e clavicola. Joachim ha perso un occhio. Da allora il collettivo “8 juillet” (8 luglio) si organizza per fare inchiesta e difendersi della violenza poliziesca. Prosegui la lettura…

Ultimi sviluppi della criminalizzazione delle lotte: la “repressione economica”

23 Luglio 2015 Commenti chiusi

Una riflessione sulla “repressione economica” ossia l’utilizzo di sanzioni pecuniarie o risarcimenti civili al fine di combattere i movimenti. Si tratta di un dispositivo repressivo sempre più utilizzato, in particolare contro il movimento No Tav ma non solo, che si inquadra nel tema generale del debito come mezzo di ricatto e assoggettamento.

Cliccate qui se volete leggere il testo in formato .pdf

CAPITALISM-1

Una riflessione a partire dalle ultime vicende repressive contro i No Tav

Prima di occuparci del tema della repressione economica, al centro di questo intervento, ci sembra utile fare il punto delle importanti vicende repressive che il movimento No Tav si è trovato ad attraversare negli ultimi mesi. 

Esse ci sembrano significative da ripercorrere in quanto sono manifestazione del tentativo di estendere il già ampio armamentario penale e amministrativo di cui gli apparati statali dispongono per colpire ogni forma di opposizione sociale. Si inquadrano quindi in quel “diritto penale del nemico” di cui anche la repressione economica fa parte. Prosegui la lettura…

Contro l’offensiva repressiva. Nessuno va lasciato indietro

22 Dicembre 2014 Commenti chiusi

Il 17 dicembre è stata emessa la sentenza di condanna contro Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò, nell’ormai celebre processo avente ad oggetto un’azione di sabotaggio contro un cantiere Tav in Val Susa. In quanto progetto collettivo che si pone l’obiettivo di analizzare la dinamiche repressive (su questo tema lavoriamo ad un libretto autoprodotto previsto per l’inizio del 2015, mentre proprio al “processo compressore” abbiamo già dedicato un contributo solidale con gli accusati), come Prison Break Project ci sembrava utile formulare alcune riflessioni a partire da questa sentenza.

Scarica il comunicato in .pdf

 

CONTRO L’OFFENSIVA REPRESSIVA NESSUNO VA LASCIATO INDIETRO

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Cominciamo subito col dire che non c’è sentenza di tribunale che potrà mai far esultare fino in fondo chi vuole delegittimare i dispositivi del potere costituito.
Come entusiasmarsi di fronte ad una decisione che condanna a 3 anni e 6 mesi di carcere chi ha rivendicato un sabotaggio in difesa del territorio e della salute, lottando contro uno dei tanti progetti utili solo al mortifero “progresso” capitalista?
Come poter riconoscersi in processi penali che vorrebbero trasformare l’opposizione popolare in terrorismo e che considerano le pratiche della resistenza e del sabotaggio secondo la lente che le qualifica come azioni di tipo militare dalle conseguenze micidiali, mentre si glorificano le operazioni di “polizia internazionale” e si santificano i due marò come nuovi eroi nazionalpopolari? Prosegui la lettura…

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